URO-TC IN GUARNIERI: IN COSA CONSISTE L’ESAME?
L’Uro-TC è la TAC con mezzo di contrasto che consente di analizzare nei dettagli l’anatomia e la funzione delle più importanti componenti dell’apparato urinario, ossia: i reni, la vescica e gli ureteri.
Grazie alle sue potenzialità, il medico radiologo è in grado di individuare: la calcolosi renale, i calcoli vescicali, le infezioni alle vie urinarie, le cisti e i tumori di uno degli organi dell’apparato urinario, le malformazioni anatomiche di reni, ureteri o vescica e, infine, l’origine esatta di sintomi per i quali si sospetta un disturbo a livello renale o vescicale.
Approfondiamo l’argomento con il Dott. Goffredo Serra, medico radiologo della Clinica Guarnieri.
Che cos’è l’Uro-TC?
L’Uro-TC è lo studio, con metodica TAC, delle vie urinarie (reni, ureteri, vescica) che si trovano nell’addome. Al paziente, sdraiato sul lettino della TAC, verrà posizionato un ago in una vena dell’arto superiore tramite cui verrà iniettato il mezzo di contrasto al fine di mettere in risalto gli organi interessati.
Durante l’esecuzione dell’Uro-TC, il paziente dovrà, in altri termini, alternativamente inspirare o espirare a seconda di quanto richiesto dall’operatore. La collaborazione circa le apnee respiratorie, è importante per avere delle immagini “ferme” e, quindi, di più semplice lettura.
L’Uro-TC richiede, a parte casi eccezionali, la somministrazione del mezzo di contrasto. L’esame ha una durata maggiore rispetto a una tac addominale poiché, dopo l’iniezione del mezzo di contrasto e la relativa acquisizione delle immagini, il paziente deve attendere 7-10 minuti per poter eseguire un’ultima serie di immagini in cui si visualizzano le vie urinarie mentre eliminano il mezzo di contrasto.
Come si svolge l’Uro-TC?
L’esame prevede di rimanere sdraiati a pancia in su (supini) sul lettino radiologico. In alcuni casi può essere utilizzata una fascia di compressione a livello dell’addome. Il primo passaggio consiste nell’iniezione del mezzo di contrasto iodato, cui seguono una serie di scansioni eseguite a intervalli regolari. Tutto ciò che deve fare il paziente è rimanere immobile e trattenere il respiro durante l’esecuzione delle scansioni. Nelle fasi tardive, ovvero dopo che è passato un certo tempo dalla somministrazione del mezzo di contrasto, sarà possibile visualizzare anche la vescica.
Chi può sottoporsi a Uro-TC?
Non esistono particolari controindicazioni alla Uro-TC, ma è bene informare il medico di un eventuale stato di gravidanza. È inoltre importante comunicare se si soffre di fenomeni allergici, se si è soggetti asmatici e in terapia.
L’Uro-TC è un esame doloroso e/o pericoloso?
L’Uro-TC non è né dolorosa né pericolosa. Durante l’esecuzione è possibile avere a che fare solo con leggeri fastidi, ad esempio una sensazione di calore in tutto il corpo che tende a svanire rapidamente. Viene comunque sempre eseguita in presenza di un medico.
Sono necessarie norme di preparazione?
È necessario digiunare nelle 6 ore precedenti all’esame. È inoltre necessario portare con sé i documenti medici di cui si è in possesso, contenenti le indicazioni dell’esame, i risultati delle analisi del sangue (Creatinina e GFR).
Domande Frequenti (F.A.Q.)
Quando non è possibile eseguire una Uro-TC?
Non sempre è possibile eseguire una Uro-TC, specialmente quando si ha un’importante allergia al farmaco (mezzo di contrasto), una grave insufficienza renale o nel caso in cui si debba eseguire una ricerca specifica di calcoli renali in pazienti di giovane età; in quest’ultimo caso, la formazione litiasica (o calcolo) si visualizzerà già chiaramente nell’esame preliminare senza mezzo di contrasto. In questi casi è possibile eseguire una TAC addome senza mezzo di contrasto.
Subito dopo aver eseguito una Uro-TC, è possibile svolgere la propria attività lavorativa o dello sport?
Sì, non c’è nessuna controindicazione particolare. Si potrà, dunque, tornare a svolgere sia attività sportive sia lavorative
È possibile eseguire l’Uro-TC in gravidanza?
No, è sconsigliato a causa dell’utilizzo di radiazioni, concentrate proprio nella zona in cui è presente il feto (l’addome).