Articolo del 14/06/2023
La risonanza magnetica è una metodica che non sfrutta radiazioni ionizzanti ma la capacità di un campo magnetico ad elevata intensità di mettere in precessione le componenti acquose del corpo umano. Questa metodica può essere utilizzata in campo oncologico per lo studio di diversi distretti corporei ed è spesso integrativa delle informazioni già fornite da esami di radiologia tradizionale o TC.
Approfondiamo l’argomento con il Dott. Simonelli, Responsabile Tecnico della Diagnostica per Immagini della Clinica Guarnieri.
Risonanza magnetica mammaria: cosa sapere
La risonanza magnetica mammaria è uno strumento diagnostico molto potente, caratterizzato da elevata qualità dell’immagine, che permette di identificare noduli anche molto piccoli, spesso invisibili con le metodiche tradizionali. L’esame può essere utilizzato per lo studio di mammelle molto dense dove il sospetto clinico non trova riscontra nell’ecografia e/o mammografia, nello studio di portatrici di protesi mammarie e nel follow up di donne sottoposte a chirurgia conservativa.
Le indicazioni principali per la Risonanza Magnetica Mammaria
Secondo le indicazioni della letteratura medico scientifica la risonanza magnetica mammaria viene eseguita in:
- donne e elevato rischio genetico-familiare;
- ricerca di carcinoma metastica di sospetta origine mammaria;
- valutazione di neoplasie trattae con chemioterapia;
- valutazione di donne con protesi;
- difficoltosa interpretazione di indagini diagnostiche tradizionali (ecografia/mammografia)
Come si svolge?
Durante l’esame RM mammaria, la paziente viene posizionata su un lettino all’interno di una macchina a risonanza magnetica. Vengono utilizzati agenti di contrasto a base di gadolinio per migliorare la visualizzazione dei vasi sanguigni e delle anomalie nel tessuto mammario. La paziente dovrà rimanere immobile durante l’acquisizione delle immagini.
Quanto dura l’esame?
L’esame può richiedere dai 30 ai 60 minuti, a seconda del numero di sequenze di immagini e della necessità di immagini aggiuntive.
Come mi devo preparare all’esame?
Di solito, non è richiesta una preparazione speciale prima dell’esame RM mammaria. Tuttavia, è importante informare il medico se si ha una storia di allergie o problemi renali, poiché l’agente di contrasto utilizzato può influire sulla funzionalità renale.
La risonanza magnetica è un esame sicuro?
La RM mammaria è considerata una procedura di imaging sicura, ma è importante che la paziente informi il medico se è incinta o sospetta di esserlo, poiché l’esame potrebbe comportare rischi per il feto. Inoltre, è importante comunicare al personale medico se si ha qualsiasi dispositivo medico impiantato o parti metalliche nel corpo, poiché possono interferire con la procedura.