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Articolo del 24/05/2023

Esistono condizioni che, se non vengono trattate adeguatamente, possono avere un impatto significativo sulla capacità di svolgere normali attività quotidiane. Anche se è comune sperimentare occasionalmente dolori alla schiena, quando questo dolore diventa cronico e non risponde ai trattamenti standard, potrebbe diventare necessario eseguire una risonanza magnetica della colonna vertebrale.

Approfondiamo l’argomento con il Dott. Simonelli, responsabile tecnico della Diagnostica per Immagini della Clinica Guarnieri.

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Risonanza magnetica alla colonna vertebrale: facciamo un pò di chiarezza

L’indicazione per eseguire una risonanza magnetica è data al fine di acquisire immagini tridimensionali altamente dettagliate non solo dell’apparato scheletrico e degli organi, ma anche dei tessuti molli. Quando si tratta di una risonanza magnetica della colonna vertebrale, l’obiettivo è ottenere una visione precisa di tutti i segmenti ossei della colonna, nonché dei dischi cartilaginei, del midollo spinale e delle radici nervose.

Si fa riferimento alla “risonanza magnetica colonna vertebrale completa” o “RM in toto” quando si esegue una scansione RM dell’intera schiena, coprendo il tratto cervicale, dorsale, lombare e sacrale. Tuttavia, a seconda della situazione clinica e del motivo dell’esame, potrebbe essere indicata anche una “risonanza magnetica specifica”, che si concentra su una sola parte della colonna, come ad esempio la “risonanza magnetica cervicale,” per fornire immagini dettagliate della zona specifica di interesse.

Quando serve?

Si prescrive la risonanza magnetica alla colonna per identificare la causa di disturbi per i quali altri esami diagnostici non hanno prodotto risultati.

Nello specifico, l’imaging tramite risonanza magnetica della colonna vertebrale può essere estremamente utile nella diagnosi quando si cercano: modifiche ai dischi intervertebrali, come sporgenze e ernie, cambiamenti nel tessuto osseo, anomalie nel midollo spinale. Inoltre, attraverso questo tipo di esame, è possibile rilevare: tumori ossei, infiammazioni, infezioni, malattie degenerative e metastasi.

La risonanza magnetica della colonna vertebrale è, quindi, un potente strumento diagnostico che consente di individuare una vasta gamma di condizioni mediche legate alla colonna vertebrale e al midollo spinale.

Segni e sintomi che possono richiedere una RM alla colonna

La risonanza magnetica della schiena può essere prescritta dal medico in una varietà di situazioni in cui ci sono sospetti problemi alla colonna vertebrale. Questi includono:

  1. Sospetta ernia del disco.
  2. Traumi vertebrali, come incidenti o cadute.
  3. Difficoltà di movimento o intorpidimento agli arti superiori e/o inferiori.
  4. Dolori vertebrali persistenti.
  5. Sciatalgia, che è il dolore lungo il percorso del nervo sciatico.
  6. Cruralgia, che è il dolore lungo il percorso del nervo crurale.
  7. Parestesie degli arti, come formicolio o sensazioni anomale.

Se un paziente presenta uno o più di questi sintomi per un periodo prolungato e le terapie precedenti non hanno fornito una soluzione chiara, la risonanza magnetica della colonna  può essere fondamentale. Questo esame può aiutare a identificare le cause sottostanti d, consentendo così una diagnosi più accurata e un piano di trattamento adeguato.

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