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IN GUARNIERI C’E’ LA RISONANZA MULTIPARAMETRICA DELLA PROSTATA

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In Guarnieri è possibile sottoporsi alla Risonanza Magnetica Multiparametrica della prostata, un esame essenziale per la diagnosi del tumore della prostata.

Questo esame rappresenta la metodica radiologica più adatta per tracciare l’anatomia della prostata e dei tessuti circostanti e identificare eventuali lesioni neoplastiche prostatiche presenti.

Si parla di risonanza multiparametrica perché acquisisce parametri multipli: morfologia, perfusione ematica, densità cellulare e metabolismo.

Ne abbiamo parlato con il Dott. Simonelli, Responsabile tecnico della Diagnostica per Immagini della Clinica Guarnieri.

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RM multiparametrica: l’esame per la diagnosi e l’indirizzo terapeutico  

I progressi chiave che hanno contribuito ad ampliare l’utilità clinica della risonanza magnetica (RM) della prostata – spiega il dottor Simonelli -, riguardano l’uso di magneti ad alta intensità di campo e lo sviluppo di un set di sequenze di imaging ad alta risoluzione che consentono una visualizzazione di livello della prostata e dei tessuti circostanti.

Quest’ultima caratteristica definisce la cosiddetta risonanza multiparametrica della prostata che, grazie agli aggiornamenti tecnologici, ha permesso di migliorare sia l’identificazione che la tipizzazione delle lesioni tumorali, fornendo agli specialisti informazioni fondamentali per la decisione del trattamento più adatto.

A cosa serve la Risonanza Multiparametrica della prostata?

Questo esame aiuta a ridurre in maniera significativa le biopsie inutili e permette di mappare la prostata per eseguire una biopsia molto mirata su una lesione o su una zona identificata dall’esame come sospetta.

Vi si ricorre anche per valutare i pazienti con PSA alterato, identificando quelli da sottoporre a biopsia e per una rivalutazione dei pazienti con PSA alterato che avevano ottenuto esiti negativi da precedenti biopsie.

L’esame è indicato anche per controllare i pazienti che hanno una neoplasia prostatica poco aggressiva e decidono di seguire un programma di “sorveglianza attiva” e per individuare recidive di fronte a un rialzo del PSA a seguito di un trattamento chirurgico, radiante o farmacologico.

L’esame viene infine utilizzato anche per valutare l’estensione delle neoplasie della prostata e determinare la tipologia di trattamento migliore.

Come si svolge l’esame?

È un esame non invasivo, una metodica radiologica della durata di circa 30 minuti che prevede l’iniezione di mezzo di contrasto per via endovenosa.

Sono previste norme di preparazione?

Poiché l’esame prevede la somministrazione del mezzo di contrasto, è necessario presentarsi il giorno dell’esame a digiuno da 6 ore ed avere eseguito degli esami laboratoristici (Creatinina e GFR) non più vecchi di tre mesi dalla data dell’esame.

La risonanza multiparametrica è un esame doloroso ?

La risonanza magnetica multiparametrica non è un esame doloroso. Il paziente verrà sdraiato in posizione supina sul lettino e dovrà cercare di mantenere un grado di immobilità per tutta la durata dell’esame (circa 30 minuti).