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Articolo del 09/02/2023

La TAC, o HRCT (High Resolution Computed Tomography), è una particolare tecnica di tomografia computerizzata che produce immagini dettagliate di sezioni sottili del corpo. Questo tipo di TAC è particolarmente utile per esaminare aree del corpo con strutture complesse, come i polmoni e il cervello.

Spesso, durante una TAC, viene utilizzato un mezzo di contrasto a base di iodio somministrato per via endovenosa. Questo è comunemente utilizzato per le TAC dell’addome, del torace, del cranio o dei vasi sanguigni. In tali casi, è richiesto un periodo di digiuno di 6 ore prima dell’esame, e talvolta sono necessari esami del sangue per assicurarsi che la funzionalità renale sia adeguata. L’uso del mezzo di contrasto comporta un rischio di allergie, sebbene sia molto basso.

Approfondiamo l’argomento con il Dott. Simonelli, Direttore Tecnico del Reparto di Diagnostica per Immagini della Clinica Guarnieri.

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DIAGNOSTICA TC

La TAC nasce dall’esigenza di utilizzare le proprietà esploranti dei raggi X, minimizzando i fattori che, nella radiologia tradizionale, ne limitavano le possibilità diagnostiche. Si è scelto di utilizzare alcune tecnologie poi destinate ad avere un grande successo, tanto da essere estese alla radiografia. L’idea di rappresentare in una sola sezione degli organi esplorati risale agli anni 40 quando venne proposta la tecnica della tomografia che ebbe notevole successo finchè non venne soppiantata dalla TC. La TC si propone di utilizzare una versione più sofisticata e digitale della tomografi, allo scopo di produrre immagini di sezioni del corpo umano di spessore sottile. Elementi costitutivi della TC sono il tubo radiogeno (che deve essere di alta qualità, per garantire la produzione di un fascio di raggi X omogeneo), un sistema di detettori (che rappresenta l’elemento più variabile nella generazione di apparecchiature) e una workstation dedicata (per la visualizzazione delle immagini).

Come funziona la TAC?

Durante la procedura, il paziente viene posizionato su un lettino e assicurato con cinghie per garantire la necessaria immobilità durante l’esame. Successivamente, un tubo radiogeno ruota attorno al paziente e emette sottili fasci di raggi X che attraversano il corpo del soggetto. Questi raggi X interagiscono con i vari tessuti corporei in modo diverso in base alla loro densità. I sensori rilevano l’intensità dei raggi X dopo che hanno attraversato il corpo del paziente e inviano questi dati a un computer, che li elabora e li registra.

Grazie a questa elaborazione, il computer è in grado di ricostruire un’immagine virtuale degli organi interni del paziente, che può essere visualizzata su un monitor. Le attrezzature più avanzate consentono anche di ottenere ricostruzioni digitali in diversi piani o di creare modelli tridimensionali.

In alcuni casi, durante la TAC, viene somministrato un mezzo di contrasto attraverso un’iniezione endovenosa per migliorare la visualizzazione dei tessuti altamente vascolarizzati, ad esempio per diagnosticare tumori.

L’esame ha una durata che varia da 20 a 40 minuti e i risultati possono essere disponibili già il giorno successivo all’esecuzione dell’esame.

Come mi devo preparare nei giorni precedenti l’esame?

Per chi sta per sottoporsi a una TAC, di solito non è richiesta una preparazione particolare come per alcune altre procedure mediche. Tuttavia, ci sono alcune raccomandazioni da seguire:

  1. Rimuovere oggetti metallici: Prima di iniziare l’esame, al paziente viene richiesto di togliersi qualsiasi oggetto metallico che potrebbe interferire con l’assorbimento dei raggi X e influenzare la qualità delle immagini ottenute.
  2. Vestirsi in modo appropriato: Spesso è consigliato di indossare solo biancheria intima durante la TAC, evitando reggiseni con ferretto per le donne, e di utilizzare un camice ospedaliero fornito dalla struttura sanitaria.
  3. Collaborare con il tecnico radiologo: Durante l’esame, il paziente sarà in comunicazione con il tecnico radiologo o il medico radiologo, il quale fornirà istruzioni su quando muoversi, come respirare o trattenere il respiro per ottenere immagini di alta qualità.
  4. Digiuno: In generale, è consigliato rimanere a digiuno per almeno 6-8 ore prima dell’esame, consumando solo liquidi. Tuttavia, queste indicazioni possono variare a seconda delle specifiche istruzioni del medico responsabile dell’esame.
  5. TAC con mezzo di contrasto: Se si prevede l’uso di un mezzo di contrasto durante la TAC, potrebbe essere necessario sottoporsi a esami del sangue preliminari e fornire informazioni sull’anamnesi allergologica per garantire la sicurezza del paziente.

QUANDO LA  TAC E’ SCONSIGLIATA?

La TAC è generalmente considerata un esame diagnostico sicuro, ma ci sono alcune situazioni in cui può essere sconsigliata o in cui possono sorgere delle controindicazioni. Ecco alcune delle circostanze in cui la TAC potrebbe non essere raccomandata:

Donne in gravidanza: Soprattutto se l’area oggetto di esame è l’addome o il bacino, la TAC può comportare una dose di radiazioni che potrebbe essere dannosa per il feto in sviluppo.

Donne in età fertile: Anche nelle donne in età fertile, soprattutto se c’è la possibilità di gravidanza, si cerca di evitare la TAC quando possibile, specialmente senza l’uso di mezzi di contrasto.

Allergie al mezzo di contrasto: Alcune persone possono essere allergiche o sviluppare reazioni avverse al mezzo di contrasto utilizzato durante la TAC con contrasto. Prima di sottoporsi a questo tipo di TAC, è importante effettuare esami del sangue e test allergologici per valutare la sicurezza.

Problemi renali o epatici: La TAC con contrasto può comportare un carico aggiuntivo per i reni e il fegato nell’eliminazione del mezzo di contrasto. Le persone con insufficienza renale o epatica devono essere valutate attentamente prima di sottoporsi a una TAC con contrasto, e potrebbe essere necessario adottare precauzioni aggiuntive o cercare alternative.

TAC in Guarnieri: esami veloci e riduzione delle radiazioni

Alla Guarnieri utilizziamo un sistema di tomografia computerizzata a 128 slice di ultima generazione, progettato per ottimizzare ogni fase del flusso di lavoro TC. E’ stato sviluppato con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’accuratezza della diagnosi. Inoltre, grazie alla sua velocità di acquisizione e alla sua capacità di elaborazione, riduce notevolmente il tempo necessario per l’esecuzione degli esami, migliorando così l’esperienza del paziente.  Il sistema si distingue per la sua innovativa capacità di minimizzare la dose di radiazioni somministrate ai pazienti, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale.

TAC e RM, similitudini e differenze

Spesso, la Tomografia Computerizzata (TAC) e la Risonanza Magnetica (RM) possono essere utilizzate in modo complementare quando gli esami di routine non forniscono le informazioni desiderate. Entrambe consentono di ottenere immagini tridimensionali di alta precisione di specifiche aree anatomiche. Mentre la Risonanza Magnetica richiede un tempo più lungo (fino a un’ora) ed è preferibile per l’analisi delle patologie a livello osseo e muscolare, la Tomografia Computerizzata è più rapida (pochi minuti) ed è la scelta migliore nel campo dell’oncologia e della traumatologia (traumi, lesioni, emorragie e infiammazioni).

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