TAC IN GUARNIERI: QUELLO CHE DEVI SAPERE
La TAC è una metodica di Diagnostica per Immagini che utilizza radiazioni ionizzanti. Utilizzata fin dall’inizio degli anni 70, soprattutto come TAC cerebrale (per questa invenzione Hounsfield ottenne il premio Nobel), è in grado di rappresentare il corpo umano in sezioni (tomografia) secondo piani assiali, cioè con tagli trasversali dalla testa ai piedi.
Il tubo radiogeno, l’elemento che emette i raggi X, ruota attorno al paziente, che sta sdraiato su un lettino che si muove orizzontalmente (TAC spirale).
Spesso quando si effettua la TAC si utilizza un mezzo di contrasto iodato per via endovenosa, soprattutto per la TAC dell’addome, del torace, del cranio o dei vasi. In questo caso è necessario un digiuno di 6 ore e viene richiesto di eseguire degli esami del sangue per accertarsi che la funzionalità renale sia buona. L’utilizzo del contrasto comporta il rischio, seppur molto basso, di allergie.
Approfondiamo l’argomento con il Dott. Simonelli, Direttore Tecnico del Reparto di Diagnostica per Immagini della Clinica Guarnieri.
A cosa serve la TAC?
La TAC è una metodica di secondo livello generalmente indicata dopo l’esecuzione di esami radiografici o ecografici o in seguito a visite specialistiche.
È molto usata nella ricerca di neoplasie primitive o di localizzazioni secondarie. Trova anche un importante utilizzo nello studio del sistema nervoso centrale (soprattutto l’encefalo) e del sistema vascolare (soprattutto per lo studio dei vasi arteriosi).
Oltre ai campi tradizionali di maggior impiego (neurologico, scheletrico, traumatologico, toracico, addominale, oncologico, ginecologico, vascolare), la TAC è indicata anche per lo studio dell’apparato urinario (Uro TAC) e del grosso intestino (TAC Colonscopia virtuale).
Come funziona la TAC?
Il paziente viene fatto accomodare sul lettino, facente parte del macchinario, e viene invitato a rimanere immobile per tutta la durata dell’esame. Intorno a lui ruota un tubo che emette i raggi X; le radiazioni attraversano il corpo del paziente, vengono convertite in segnali elettrici e infine trasformate in immagini su diversi piani dello spazio grazie a software dedicati.
La TAC con somministrazione di mezzo di contrasto
La TAC può prevedere l’impiego di un mezzo di contrasto (TAC senza e con mezzo di contrasto o semplicemente TAC con contrasto), un farmaco che viene facilmente metabolizzato ed eliminato dall’organismo. Salvo rari casi di reazione allergica, la somministrazione del mezzo di contrasto non comporta rischi per il paziente. L’iniezione del mezzo di contrasto agevola la visualizzazione di alcuni dettagli utili per l’esame, come arterie, vene, linfonodi, parenchimi.
Come si svolge la TAC con mezzo di contrasto?
Il macchinario utilizzato per la TAC ha la forma di un grande anello (quindi completamente aperto) al cui interno scorre il lettino mobile. Prima di iniziare l’esame, al paziente verrà posizionato un accesso venoso (agocannula) all’interno del quale verrà somministrato il mezzo di contrasto mediante l’utilizzo di un iniettore. Il paziente viene fatto sdraiare supino sul lettino mobile con le braccia raccolte sopra la testa, o distese lungo i fianchi nel caso di esami alla testa o alla colonna cervicale. Una volta posizionato correttamente, per ottenere immagini di qualità, è necessario che il paziente resti immobile per tutta la durata dell’esame.
Chi può effettuare l’esame?
La TAC comporta l’impiego di radiazioni elevate e per questo motivo deve essere limitata nei bambini ed è sconsigliata per le donne in gravidanza. In ogni caso sarà possibile eseguire l’esame solo dietro prescrizione del medico di base o di uno specialista.
La TAC con mezzo di contrasto è dolorosa o pericolosa?
L’esame è totalmente indolore. Il paziente potrà avvertire una sensazione di calore in seguito all’iniezione del farmaco per via endovenosa, che passa generalmente entro pochi secondi.
Varianti della TAC
Effettuiamo diversi tipi di TAC, a seconda della finalità e del distretto anatomico sottoposto a scansione.
- TAC Total Body: La TAC total body permette una valutazione dettagliata dello stato di salute degli organi e vasi sanguigni toracici, addominali e pelvici.;
- TAC cranica: consente uno studio minuzioso delle ossa craniche, dell’encefalo e dei vasi sanguigni che nutrono quest’ultimo;
- Uro TAC: la TAC urologica è una delle particolari varianti della TAC con contrasto che permette di analizzare nei dettagli l’anatomia e la funzione di reni, ureteri e vescica (apparato urinario);
- TAC Addominale: la TAC addominale consente una valutazione attenta dello stato di salute degli organi e vasi sanguigni del comparto addominale e pelvico;
- TAC Torace: la TAC toracica è utile allo studio delle condizioni di salute dei polmoni, del mediastino e dei vasi sanguigni;
- Angio TAC: la TAC angiografica è una particolare variante della TAC con contrasto che focalizza le attenzioni sulla circolazione sanguigna all’interno dei vasi sanguigni arteriosi e venosi del corpo.
- TAC Colonscopia virtuale: è uno studio del colon molto meno invasivo della Colonscopia tradizionale che permette mediante un software di ricostruzione dedicato di visualizzare dall’interno il grosso intestino.
Quali sono le controindicazioni?
Non vi sono particolari controindicazioni nell’esecuzione della TAC. È comunque una metodica d’esame che utilizza radiazioni ionizzanti, pertanto alle donne in gravidanza o ai soggetti pediatrici viene prescritto solo se strettamente necessario. L’utilizzo del mezzo di contrasto può essere controindicato nel caso di precedente reazione allergica ai mezzi di contrasto, insufficienza renale, grave insufficienza cardiaca e altre condizioni rare.
TAC in Guarnieri: massima precisione in pochissimo tempo
Alla Clinica Guarnieri utilizziamo un macchinario a spirale multistrato, che consente cioè di acquisire contemporaneamente l’immagine di più sezioni del corpo per ogni rotazione del tubo radiogeno, che dura meno di un secondo. Si acquisisce quindi l’immagine di volumi cospicui in tempi brevissimi (un’acquisizione dell’addome o del torace può durare poco più di 10 secondi). Strati molto sottili e rappresentati in tempi tanto brevi consentono un dettaglio molto preciso delle immagini acquisite, limitando i disturbi dovuti ad esempio alle pulsazioni del cuore o alla respirazione. Il software, inoltre, ricostruisce le immagini in tre dimensioni in modo istantaneo. Il nostro macchinario è in grado di ridurre le radiazioni erogate al paziente fino al 40% senza compromissione della qualità delle immagini grazie alla tecnologia ASiR.
FAQ (FREQUENTLY ASKED QUESTIONS)
Soffro di claustrofobia: riuscirò a fare l’esame TAC?
Il gantry dell’apparecchiatura (quello che comunemente viene chiamato “anello”) é molto corto e largo. Per tale motivo tutte le persone, anche quelle claustrofobiche, riescono a sottoporsi all’esame TAC senza problemi.
Per eseguire una TAC senza mezzo di contrasto devo rimanere a digiuno?
No, se l’esame non prevede la somministrazione del mezzo di contrasto, non è necessaria alcun tipo di preparazione.
Prima della TAC ho eseguito una radiografia o un’ecografia: le devo portare?
Sì, occorre sempre portare gli esami precedenti. Questo consente al tecnico radiologo di eseguire l’esame in modo idoneo e al radiologo di refertarlo correttamente, effettuando dove necessario uno studio comparativo.
Dopo l’esame mi verrà subito comunicato l’esito?
L’esame TAC prevede l’acquisizione di moltissime immagini che spesso necessitano di ulteriori ricostruzioni prima di poter essere interpretate. Il radiologo, quindi, ha necessità di avere a disposizione tutto l’esame e diverso tempo per poter effettuare una lettura corretta.
In quanto tempo mi verrà consegnato il referto?
Il referto verrà consegnato entro un giorno lavorativo.