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Articolo del 21/11/2023

Risonanza magnetica del bacino in Guarnieri: quello che devi sapere

La risonanza magnetica del bacino è un esame diagnostico che permette di visualizzare in modo dettagliato le strutture anatomiche e i tessuti molli e duri dell’area pelvica. Si tratta di una tecnica non invasiva e sicura, che sfrutta un campo magnetico e impulsi di radiofrequenza per ottenere immagini tridimensionali. Con l’aiuto del Dott. Simonelli, Responsabile tecnico della Diagnostica per Immagini della Clinica Guarnieri, cercheremo di capire a cosa serve, come si svolge e come ci si deve preparare.

A cosa serve la risonanza magnetica del bacino?

La risonanza magnetica del bacino può essere utile per diagnosticare o monitorare diverse condizioni patologiche che interessano gli organi e le strutture contenute nella pelvi, come:

  • le ossa iliache, il sacro e il coccige, per individuare fratture, osteoporosi, artrite, osteomielite, metastasi o malformazioni;
  • le articolazioni coxo-femorali e la sinfisi pubica, per controllare lo stato della cartilagine, la quantità di liquido, la solidità, la morte dei tessuti o le protesi;
  • i tessuti muscolari, i cordoni fibrosi e le fasce connettive, per rilevare danni, lacerazioni, irritazioni, sporgenze o gonfiori;
  • i nervi, i vasi sanguigni e i linfonodi, per escludere compressioni, occlusioni, aneurismi, trombi o linfomi.

La risonanza magnetica del bacino può anche essere richiesta per integrare o confermare le informazioni ottenute con altri esami di imaging, come la TAC, l’ecografia o la radiografia.

Come si svolge la risonanza magnetica del bacino?

La risonanza magnetica del bacino si effettua in una sala apposita, dove si trova il macchinario che genera il campo magnetico. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino mobile, che viene poi fatto scorrere all’interno di una cavità cilindrica, chiamata magnete.

Sulla zona da esaminare vengono posizionate delle bobine, che servono a trasmettere e ricevere le onde radio. Il paziente deve rimanere immobile e seguire le indicazioni dell’operatore, che in caso di necessità comunica con lui tramite un microfono e un altoparlante. L’esame dura circa 30 minuti.

Come prepararsi?

Per prepararsi alla risonanza magnetica del bacino, il paziente deve seguire alcune semplici indicazioni:

  • portare la richiesta medica e la documentazione relativa ad eventuali esami precedenti;
  • comunicare all’operatore se si soffre di claustrofobia, se si è allergici al mezzo di contrasto (se previsto), se si è in gravidanza o se si hanno dispositivi metallici impiantati nel corpo, come pacemaker, loop recorder, valvole meccaniche, protesi, stent, clips, filtri, spirali, piercing, tatuaggi o schegge;
  • togliersi gli oggetti metallici, come orologi, gioielli, occhiali, dentiere, apparecchi acustici, cinture o fermagli.

La risonanza magnetica in Guarnieri

La Risonanza Magnetica in Guarnieri offre un servizio diagnostico di eccellenza, grazie all’utilizzo di un campo magnetico da 1.5 tesla che permette di ottenere immagini ad alta risoluzione in tempi brevi. L’ambiente è spazioso e confortevole, pensato per il benessere dei pazienti. I risultati  sono disponibili entro 48 ore dall’esecuzione dell’esame.

La nostra equipe di radiologi è formata da professionisti altamente qualificati, in grado di soddisfare tutte le esigenze dei pazienti. Con le moderne tecnologie diagnostiche, garantiamo elevati standard di qualità.

Domande frequenti

  • La risonanza magnetica del bacino fa male?

No, la risonanza magnetica del bacino non fa male e non comporta rischi per la salute. Si tratta di una tecnica non invasiva e non ionizzante, che non utilizza radiazioni. L’unico fastidio può essere dato dalla posizione di immobilità per tutta la durata dell’esame e dal rumore del macchinario.

Risonanza magnetica del bacino: con o senza contrasto?

La risonanza magnetica del bacino può essere eseguita con o senza contrasto, a seconda della finalità dell’esame. Il mezzo di contrasto è una sostanza che viene iniettata in una vena del braccio e che serve a migliorare la visibilità dei vasi. Il mezzo di contrasto usato per la risonanza magnetica è a base di gadolinio, che è generalmente ben tollerato e non provoca effetti collaterali. Tuttavia, in alcune situazioni può essere controindicato, come in presenza di allergie, insufficienza renale, gravidanza o allattamento.

  • Dopo la risonanza magnetica del bacino ci sono delle precauzioni da seguire?

Dopo l’esame del bacino, il paziente può riprendere le sue normali attività, senza alcuna limitazione. Se ha ricevuto il mezzo di contrasto, deve bere molta acqua per favorirne l’eliminazione. I risultati dell’esame vengono consegnati al paziente sotto forma di immagini e di referto, che devono essere poi mostrati al medico curante per la valutazione e la presa in carico.

 

 

 

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