prevenzione andrologica

Articolo del 05/02/2025

Quando si parla di prevenzione andrologica è fondamentale chiarire che le patologie andrologiche in età adolescenziale e puberale sono in prevalenza patologie congenite, ovvero condizioni patologiche con cui il ragazzo è nato ma che si manifestano solo durante la crescita e a seguito dello sviluppo. Tuttavia spesso alcuni stili di vita non corretto sono all’origine di disturbi dell’apparato genale in grado di influire negativamente sulla futura fertilità e sessualità dei ragazzi.

Di quali patologie parliamo? Perché è fondamentale la prevenzione dell’apparato genitale dell’uomo dall’adolescenza?
Ne parliamo con il Dottor Attilio Guerani, andrologo presso la Clinica Guarnieri.

Quali sono le patologie andrologiche più frequenti nell’adolescente?

La prevenzione andrologica nell’adolescente permette di diagnosticare in modo preciso e tempestivo patologie a carico dell’apparato genitale. Esse si differenziano principalmente in due categorie, congenite o come conseguenza di stili di vita non corretti.

Le patologie congenite, possono riguardare il pene o i testicoli e sono più frequentemente:

  • La fimosi, ovvero quando la pelle del prepuzio è stretta e quindi impedisce di scoprire il glande;
  • Incurvamenti congeniti del pene, che spesso vengono sottovalutate dal ragazzo perché non ha termini di paragone; entrambe queste anomalie possono condurre a disturbi della funzione sessuale nell’età adulta.
  • La posizione non corretta dei testicoli che non scendendo correttamente nello scroto rischiano di provocare danni come l’infertilità.
  • Il varicocele ovvero la dilatazione anomala delle vene testicolari, che in un terzo dei casi dei ragazzi affetti può comportare seri disturbi della fertilità nell’età adulta.
  • Il ritardo nello sviluppo puberale legato ad una insufficiente funzione testicolare o ipofisaria (ipogonadismo).

Quali sono le patologie andrologiche per stili di vita non corretti?

Le principali patologie che condizionano danni all’apparato genitale a causa di abitudini e stili di vita non corretti sono:

  • L’obesità infantile, che spesso crea seri danni a livello dei testicoli. Infatti questa condizione determina un aumento del grasso soprapubico e delle cosce. Questo soffoca i testicoli e li mantiene in una situazione di temperatura più alta di quella che dovrebbe essere, danneggiando la funzione dei testicoli;
  • Le malattie sessualmente trasmissibili, che subentrano a questa età, quando generalmente inizia l’attività sessuale dei ragazzi, frequentemente rappresentata da rapporti occasionali. Spesso questi rapporti sono effettuati senza una corretta protezione nei confronti di tali malattie. Attraverso una corretta informazione e controlli costanti nel tempo è possibile affrontare le conseguenze di queste malattie prima che sviluppino gravi danni.
  • Non ultimo è bene sottolineare che nell’età puberale sono particolarmente presenti le neoplasie testicolari. Queste spesso asintomatiche e anche in questi casi la diagnosi precoce fa la differenza tra la risoluzione o meno.

Perché è fondamentale la prevenzione andrologica dall’età adolescenziale?

Il passaggio dall’età infantile all’età adolescenziale, è una fase molto delicata in cui i ragazzi passano dal pediatra al medico di base, senza eseguire i controlli periodici che prima facevano. Come rimediare? Basta una buona visita andrologica per evidenziare eventuali sintomi collegate a patologie.

Fare uno screening andrologico già dall’età adolescenziale è oggi ancora è più importante. Infatti un tempo la visita medica per la leva obbligatoria era un ottimo deterrente per individuare eventuali patologie, in corso già tra i 17 e i 18 anni. Oggi purtroppo è sempre più raro che i ragazzi si prendano cura anche della salute genitale.

Questo si traduce in un sempre più frequente riscontro di uomini tra i 25 e i 30 anni che presentano patologie andrologiche, spesso con conseguenze a carico della fertilità e della funzionalità sessuale. La risoluzione di queste patologie risulta quindi di difficile attuazione e a volte purtroppo non sono più risolvibili.

Non riconoscere queste patologie porta a severe conseguenze nel futuro di questi ragazzi, sia di salute sia relative all’affettività e alla manifestazione della sessualità.

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